Il decreto attuativo del piano Transizione 5.0, firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, e sentito il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, rappresenta un passo cruciale per l’innovazione e la sostenibilità nelle imprese italiane. Di seguito, vengono riportati i principali punti e le novità introdotte dal decreto.
Certificatori ed esclusioni dal divieto generale del Regolamento DNSH
Il decreto prevede un ampliamento delle figure dei certificatori, includendo nuovi professionisti autorizzati a rilasciare le certificazioni necessarie per l’accesso agli incentivi. Inoltre, è stato ampliato il numero di esclusioni dal divieto generale relativo al regolamento Do No Significant Harm (DNSH), permettendo una maggiore flessibilità nell’applicazione delle misure di sostegno.
Divieto di Cumulo (Articolo 11)
Una delle novità non positive riguarda il divieto di cumulo, regolamentato dall’articolo 11. In seguito alle richieste della Commissione Europea, è stato eliminato il comma che prevedeva la cumulabilità generale con altre misure finanziate dall’UE. Attualmente, il credito d’imposta può essere cumulato esclusivamente con altri incentivi finanziati con risorse nazionali, fatta eccezione per il credito d’imposta ZES e Transizione 4.0.
Apertura della Piattaforma GSE
Per rendere pienamente operativa la misura, è necessario un decreto direttoriale che sancisca l’apertura della piattaforma del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Questo decreto è atteso nei prossimi giorni e sarà accompagnato da una circolare contenente le linee guida con esempi pratici per l’applicazione del piano.
Misure per la Sostenibilità
Il piano Transizione 5.0 mira a promuovere investimenti che riducano i consumi energetici delle strutture produttive. Gli investimenti devono conseguire una riduzione minima del 3% dei consumi energetici della struttura produttiva o del 5% dei consumi energetici dei processi interessati.
Credito d’Imposta
Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese che completano progetti di innovazione entro il 31 dicembre 2025. Tali progetti devono essere orientati alla riduzione dei consumi energetici attraverso investimenti in beni materiali e immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa. Il decreto specifica che l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve essere certificato da soggetti incaricati della revisione legale dei conti, dotati di idonee coperture assicurative. Questa certificazione è fondamentale per garantire la correttezza della documentazione contabile predisposta dall’impresa.
Per maggiori dettagli, il testo completo del decreto è visionabile a questo link.
Le soluzioni innovative proposte da WAY si integrano perfettamente con gli obiettivi del Piano Transizione 5.0. WAY mette a disposizione tecnologie avanzate per la gestione intelligente di flotte, la sicurezza del personale in mobilità, l’ottimizzazione dei processi produttivi e il monitoraggio di merci e asset, tutte soluzioni che possono contribuire significativamente agli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di innovazione digitale previsti dal Piano Transizione 5.0.
Le nostre soluzioni ti aiutano nella misurazione della riduzione dei consumi energetici. WAY ti garantisce un supporto a 360 gradi per l’accesso alle agevolazioni fiscali in maniera semplice ed efficace.
Le soluzioni offerte da WAY ti aiutano nel monitoraggio preciso e dettagliato della riduzione dei consumi energetici, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Transizione 5.0. Oltre a questo, WAY assicura un supporto completo a 360 gradi per facilitare l’accesso alle agevolazioni fiscali, rendendo il processo semplice ed efficace. Per ulteriori dettagli sulle nostre soluzioni e come possono integrarsi nel tuo piano di transizione energetica, visita la pagina dedicata sul nostro sito.