Il piano Transizione 5.0 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio 2024, segnando una svolta significativa nella strategia nazionale per l’innovazione delle imprese italiane. Con l’entrata in vigore del decreto-legge PNRR (DL n. 19/2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024, l’Italia si appresta a compiere un importante passo avanti verso un futuro più sostenibile e digitalizzato. Resta l’attesa per la conferma parlamentare e per i decreti attuativi che renderanno pienamente operativo il piano.
Il contesto precedente e gli obiettivi del Piano Transizione 5.0
La nuova misura di sostegno all’innovazione promette di dissipare la coltre di dubbio che ha frenato l’evoluzione dall’ormai noto Transizione 4.0. Il Piano Transizione 5.0 non solo si affianca, ma amplia l’orizzonte delle possibilità per le imprese che intendono investire in tecnologie e soluzioni per un risparmio energetico significativo. L’articolo 38 del DL n. 19/2024 pone le basi per un sostegno importante agli investimenti delle imprese italiane verso la digitalizzazione e la transizione ecologica. Con una dotazione finanziaria aggiuntiva di 6,3 miliardi di euro, per un totale di circa 13 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, il piano mira a catalizzare un’accelerazione verso l’innovazione e una competitività sostenibile.
Un visione evoluta del mercato tra ecologia e digitale
Il Piano Transizione 4.0 (Industria 4.0) non scompare con l’entrata in vigore del Piano Transizione 5.0. Entrambi i piani restano operativi per alcune tipologie di investimenti. In particolare, il Piano Transizione 4.0 riguarderà gli investimenti in beni strumentali nuovi che non generano o generano un risparmio energetico sotto le soglie del Piano Transizione 5.0 oppure già avviati o prenotati entro il 31 dicembre 2025.
Transizione 5.0 orienta il sistema di incentivi fiscali in un impegno verso la sostenibilità e la digitalizzazione a un nuovo livello, ponendo al centro non più solo il valore per gli azionisti, ma gli interessi di tutti gli stakeholders, inclusi lavoratori, famiglie e l’ambiente. Questa visione integrata è il preludio a un cambio di paradigma nell’industria italiana, verso una produzione più verde e tecnologicamente avanzata.
Incentivi e crediti d’imposta
La transizione verso un futuro più sostenibile è supportata anche da una serie di incentivi fiscali mirati a stimolare investimenti in tecnologie e formazione:
- Crediti d’imposta fino al 45% per gli anni 2024/2025: gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali che generino una riduzione dei consumi energetici almeno del 3% o 5%, in base ai casi specifici, possono beneficiare di significativi crediti d’imposta.
- Sistemi intelligenti per il monitoraggio e l’ottimizzazione del consumo energetico: questi sistemi permettono una gestione più efficiente delle risorse, promuovendo l’autosostenibilità energetica e contribuendo alla riduzione dei costi operativi delle aziende.
- Credito d’imposta per le spese di formazione del personale: le aziende che investono nella formazione del proprio personale per l’acquisizione di competenze sulle tecnologie digitali ed energetiche possono accedere a crediti d’imposta dedicati, incentivando così l’aggiornamento professionale e l’adozione di nuove tecnologie.
Le certificazioni per accedere agli incentivi
Uno degli elementi cruciali per l’accesso agli incentivi previsti da Transizione 5.0 è l’ottenimento di una doppia certificazione, ex ante ed ex post, rilasciata da un valutatore indipendente. Questo processo certificativo assicura non solo l’ammissibilità del progetto di investimento, ma anche la verifica del suo effettivo completamento, garantendo la riduzione dei consumi energetici prevista. In linea con le direttive del Piano Transizione 5.0, le soluzioni WAY supportano le aziende nell’ottenimento delle certificazioni necessarie per accedere agli incentivi. Grazie a un’accurata analisi dei dati e alla produzione di report dettagliati, le tecnologie WAY facilitano il processo di certificazione ex ante ed ex post, garantendo una documentazione precisa e conforme ai requisiti del piano.
Verso un futuro green e connesso
Le soluzioni WAY rappresentano un tassello fondamentale nella strategia delle imprese per rispondere efficacemente agli stimoli del Piano Transizione 5.0. Attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e sostenibili, le aziende italiane possono non solo migliorare la propria competitività, ma anche contribuire attivamente alla transizione verso un’economia più verde e digitalizzata. Integrando le soluzioni WAY nel proprio modello di business, le imprese possono accelerare il proprio percorso di innovazione, dove tecnologia e sostenibilità viaggiano a braccetto verso nuovi orizzonti di crescita e sviluppo.
Le soluzioni WAY: acceleratori di innovazione per il Piano Transizione 5.0
In questo scenario di rinnovamento, WAY emerge come partner fondamentale per le aziende che vogliano cogliere le opportunità offerte dal piano. Le tecnologie WAY si adattano perfettamente ai requisiti del Piano Transizione 5.0, offrendo un ecosistema di dispositivi e software capaci di monitorare in tempo reale i consumi energetici e ottimizzare i processi produttivi. Dalle piattaforme IoT dedicate al monitoraggio delle risorse energetiche, ai sistemi per la gestione avanzata della logistica e della produzione, WAY mette a disposizione delle imprese tutti gli strumenti necessari per compiere un salto qualitativo nei processi di trasformazione digitale ed efficienza energetica.
WAY, forte della sua esperienza e del supporto strategico del Gruppo TIM, propone soluzioni avanzate che spaziano dalla localizzazione intelligente alla gestione efficiente delle flotte, dal monitoraggio energetico fino alla sicurezza del personale e degli asset aziendali. L’investimento in tecnologie avanzate e pratiche sostenibili non è più una scelta, ma una necessità per chi vuole rimanere competitivo nel mercato globale.
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